Glaucoma: intervento chirurgico

L’intervento più praticato nel mondo per la terapia chirurgica del glaucoma è la trabeculectomia. Si tratta di un intervento che ha ricevuto nel corso del tempo una serie di perfezionamenti che lo hanno reso una delle scelte più frequenti da parte degli specialisti del settore a livello mondiale.

l concetto alla base dell’intervento è molto semplice: si tratta di un by-pass che viene praticato tra la camera anteriore dell’occhio e lo spazio sottocongiuntivale. L’intervento viene praticato in anestesia loco-regionale e nella maggior parte dei casi non si associa a dolore nel post-operatorio. Può tuttavia essere presente gonfiore della regione palpebrale, arrossamento dell’occhio, senso di corpo estraneo legato alla presenza di suture e un abbassamento lieve della palpebra superiore (ptosi palpebrale) che tende a regredire nel corso delle settimane/mesi successivi all’intervento.

Un aspetto fondamentale da tener presente per chi si approccia all’intervento è che l’atto chirurgico non coincide con la fine del trattamento: in altre parole perchè l’intervento abbia una buona riuscita nel tempo è necessario sottoporsi a controlli periodici ravvicinati nel primo periodo per prevenire e trattare eventuali complicanze.
In casi particolari, specialmente nei glaucomi refrattari a una pregressa trabeculectomia, e nei glaucomi malformativi, traumatici e assoluti, può essere necessario l’impianto di un dispositivo drenante (tipo Ahmed o Baerveldt): in questo caso il by-pass si realizza tra l’occhio e lo spazio sottocongiunitvale per il tramite di un impianto drenante.

Glaucoma: intervento laser

Glaucoma intervento laser

Nei casi in cui le caratteristiche dell’angolo irido-corneale lo consentono (gonioscopia) è possibile praticare un trattamento laser definito trabeculoplastica. Esistono due varianti di questo trattamento: la prima si basa sull’utilizzo del laser argon e provoca delle piccole bruciature a livello dell’angolo in grado di aumentare il deflusso di umor acqueo; la seconda si definisce laser trabeculoplastica selettiva e utilizza un laser definito “freddo” perchè invece di causare un effetto termico distruttivo induce un rimaneggiamento dell’angolo per via metabolica. Questa seconda modalità ha la stessa efficacia della prima ma è ripetibile nel tempo e non preclude interventi chirurgici sull’angolo irido-corneale.

Nei casi di predisposizione al glaucoma acuto è necessario praticare un piccolo foro nell’iride del tutto invisibile a occhio nudo, che consente di creare un by-pass tra la camera anteriore e posteriore dell’occhio e di prevenire quindi l’insorgenza di un attacco acuto di glaucoma.

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